L'acquisizione è avvenuta nel 2012; è stato trasmesso al Centro di Documentazione di Storia della Assistenza e della Sanità dalle figlie, Isabella, Giovanna ed Emanuela.

Comprende:
− 16 Registri rilegati (I – XVI) con pagine numerate che riportano notizie riguardanti l'attività medica ambulatoriale svolta in maniera continuativa ed assiduamente dal 24 ottobre 1948 al 3 settembre 2001.
− 4 Schedari in legno contenenti singole schede intestate a circa 6000 pazienti ordinate alfabeticamente; ogni scheda contiene le informazioni essenziali per collegare il nome di ognuno dei pazienti con il volume e la pagina del registro dove sono riportate le relative notizie cliniche.
− 2 Schedari in fibra verticali ed apribili contenenti complessivamente circa 200 schede ordinate alfabeticamente; ognuna è intestata ad un paziente e contiene notizie cliniche che lo riguardano; uno schedario copre il periodo 1967-1978; il secondo parte dal 1979 ed arriva sino al 1989. Potrebbe trattarsi di un gruppo di pazienti seguiti in sede diversa del suo ambulatorio.
− 1 album orizzontale che riporta sulla copertina “R. R. Suore San Casciano – Barberino di Mugello”. All'interno oltre a molti fogli bianchi almeno 10 fogli intestati ad altrettante “suore” con notizie cliniche aggiornate più volte che coprono il periodo 1957-1968 e poi altri fogli con altrettanti nomi di pazienti, anche di sesso maschile con relative notizie cliniche dal 1958 al 1964; anche in questo caso si potrebbe trattare di pazienti visti in sede diversa del suo ambulatorio.
− 1 raccoglitore in materia plastica contenente 47 dossier riguardanti altrettanti soggetti periziati. In ogni dossier, accanto ad altri documenti collegati, è presente una relazione peritale (“d'ufficio”, più di frequente richieste in procedimenti di secondo grado); 24 attengono a contenzioso di altrettanti soggetti con l'INPS e coprono il periodo 1966-1992; 23 con l'INAIL (tutte per
il riconoscimento di malattie professionali respiratorie, con netta prevalenza della “silicosi”) che coprono il periodo 1969-1993.
− Un album radiografico con 56 immagini illustrante 23 “casi” di “Ricadute in situ dopo pnt parziali” con l'indicazione dell'autore (AntonGiulio Sesti) e la data (1945).
− Circa 200 pubblicazioni scientifiche a stampa con alcune monografie o atti di convegni pubblicati in riviste; la maggioranza è in italiano ma alcune in lingua francese ed inglese; quelle del periodo 1948 - primi anni '60 per la stragrande maggioranza riguardano vari aspetti della malattia tubercolare; dalla seconda metà degli anni '60 in poi a prevalere nettamente sono i lavori sugli aspetti scientifici della geriatria, ma anche su quelli organizzativi e sociali della gerontologia. Di seguito viene riportata una selezione essenziale dei lavori suddivisi per argomenti generali:
1) Tubercolosi; 2) Geriatria; 3) Varia.

1) Tisiologia:
A.G. Sesti, Influence du milieu sanatorial sur la personalite du Tuberculeux, Extrit du volume des Actes du XIIIème Congrès de l'Association Internationale de Psychologie Appliqués, Rome
9-14 Avril 1958, Stab. Tipo-litografico Ferri, Roma, s.d., pp. 1-4.
-- (in coll. con C. Laurenti), Osservazioni sulla morbilità tubercolare e sulla frequenza delle ricadute nel personale religioso femminile, La Settimana Medica, 51, 1963, 667-675.
– Problemi clinico-sociali della tubercolosi dell'anziano nel momento epidemiologico attuale, Giornale di Gerontologia, 16, 1968, 317-325.
– (in coll. con P. Randelli e A. Sarteanesi), Revisione critica dei casi di tubercolosi polmonare trattati con collassoterapia medica e chirurgica negli anni 1953-1968, Rassegna Geriatrica, 7, 1971, 1-4.

2) Geriatria:
– (in coll. con A. Marsili), Indagine sulle “prospettive attuali” del reinserimento del vecchio al momento della dimissione ospedaliera, Rassegna Geriatrica, 8, 1972, 1-6.
– Centro pilota di assistenza integrale di quartiere, Rassegna Geriatrica, 9, 1973, 1-2.
– (in coll. con P.A. Cetica), Sistema di assistenza medica domiciliare per soggetti ultrasessantacinquenni, Rassegna Geriatrica, 13, 1977, 355-360.
– (in coll. con G. Bilotta Lombardi e P. 13occhi), Contributo allo sviluppo delle vecchie istituzioni assistenziali (indagine conoscitiva programmatica sulla Pia Casa di Lavoro – Montedomini – Firenze), Rassegna Geriatrica, 13, 1977, 1-32.
– (in coll. con P.A. Cerica, P. Zoppi, G. Sesti) , The lay-out of geriatric system, Rassegna Geriatrica, 15, 1979, 196-203.

3) Varia:
– Il significato della violenza oggi, Ricerche di psicologia, 8, 1978, 183-191.
– (in coll. con P.A. Cetica), La presenza dell'anziano nella crisi culturale contemporanea, Rassegna Geriatrica, 15, 1979, 231-233.
– La bioetica. Approccio agli aspetti medico-scientifici (Editoriale), Giornale di Gerontologia, 36, 1988, 356-357.
– La geriatria per l'uomo totale, Comunicazione al 39° Congresso Nazionale della Società Italiana di Storia della medicina.


Anton Giulio Sesti (1917-2002), nato a Pisa, si laurea nel 1942 in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Firenze. Frequentando il Sanatorio di Pineta di Sortenna (Sondrio) si specializza, nel 1945, in Tisiologia e Malattie dell'Apparato Respiratorio presso l'Università di Milano.

Dal 1948 al 1960 è attivo nella Divisione di Chirurgia Generale e di Chirurgia Toracica dell'Arcispedale di Santa Maria Nuova a Firenze (occupandosi di “preparazione preoperatoria e del trattamento post-operatorio dei Pazienti”) ma anche in altri Istituti di ricerca lavorando contemporaneamente in una Casa di Cura Privata MedicoChirurgica Toracica (1951-1953) e quindi (sino al 1982), diventandone direttore, presso l'“Ospedale C.R.I. G. Casoni di Poggiosecco” che nel tempo si trasforma da struttura tisiologica (dove viene costituito un “Centro Broncoasmatici”) in struttura geriatrica e di riabilitazione inglobando anche l'Ospedale dei Fraticini e passando sotto la gestione di un Istituto Nazionale a Carattere Scientifico (I.N.R.C.A.).

Dal 1983 al 1984 assume la direzione della Casa di cura “Villa delle Rose” trasformandola in Casa di cura geriatrica con annessi centri di riabilitazione motorio e respiratorio.

Dal 1948 e sino al 2002 ha assicurato la sua assistenza ad una ampia clientela privata (comprese alcune comunità di suore), sia nel suo ambulatorio privato sia presso l’ ambulatorio della “Misericordia” del Duomo a Firenze, dove svolge la sua attività come pneumologo.

Nel 1960 ottiene la Libera Docenza in Tisiologia.

Dal 1966 è socio della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria diventandone Presidente Regionale (dal 1977 al 1993) e Segretario Generale (dal 1982 al 1989).

Socio di altre società scientifiche, svolge il ruolo di docente in svariate iniziative formative. Ha partecipato come relatore o presidente a moltissimi congressi nazionali ed anche internazionali sui temi della pneumologia, sia clinica che sperimentale e della geriatria sia clinica che quella organizzativa assistenziale e sociale degli esordi.